I 5 elementi della pizza napoletana: che succede quando all’arte abbini la scienza?

Novembre 21 2019
pizza

I 5 elementi della pizza napoletana: che succede quando all’arte abbini la scienza? | Pizzeria Madison

pizza

La pizza, si sa, è uno dei prodotti italiani più conosciuti e amati al mondo. Porta con sé un giro d’affari notevole e una richiesta che diventa sempre più alta, con circa otto milioni di pizze sfornate ogni giorno e oltre tre miliardi in un anno.

La pizza nel mondo

Ma se la pizza è il simbolo della cultura italiana nel mondo, allo stesso tempo all’estero si moltiplicano le imitazioni che si allontanano anni luce da quello che è il prodotto tradizionale. Esempi tipici sono la ‘raccapricciante’ tipologia hawaiana con prosciutto e ananas, passando per curry e banana fino a tutta una serie di abbinamenti azzardati che arrivano da diverse culture esotiche, come la pizza al mango giapponese.

Tuttavia è pur vero che grazie ai connazionali pizzaioli che sono espatriati e che hanno introdotto il modello della pizza classica napoletana, oggi anche in giro per l’Europa e negli Stati Uniti, così come in Australia e Giappone è possibile gustare una pizza di ottimo livello.

I 5 elementi cardine della pizza tra arte e scienza

Grazie all’esportazione di competenze e manodopera, l’arte della pizza si è diffusa un po’ in tutto il mondo. Gli elementi principali sono diventati dei punti cardini poiché condivisi da tutti i migliori pizzaioli, nonostante qualcuno conservi comunque i propri personalissimi segreti per preparare la pizza perfetta, come la Pizzeria Madison.

  1. La lievitazione

Tutto parte dalla lievitazione, che è il momento fondamentale: deve essere lunga, almeno di 24 ore, per una digeribilità ottimale. In questo modo gli enzimi contenuti nell’impasto agiscono in modo da far risultare la pizza non solo più soffice e leggera, ma anche più digeribile.

  1. La farina

La farina deve avere un indice di qualità medio alto, cioè un ricco contenuto proteico, che dà all’impasto una maglia glutinica forte e, quindi, maggiore elasticità. Fino a poco tempo fa il problema erano proprio le farine (le classiche tipo 00 standard) che rispetto a quelle attuali erano polveri. Adesso esistono in commercio prodotti molto più pregiati, con germe di grano e la giusta dose di proteine. Con farine così è possibile utilizzare anche molto meno sale nell’impasto rispetto al passato (siamo passati da 80-100 grammi per litro d’acqua a 20 grammi).

  1. La cottura

Il condimento deve essere equilibrato e gli ingredienti utilizzati non eccessivamente umidi, per evitare il rischio di una pizza eccessivamente liquida. La pizza deve essere fragrante e al tempo stesso morbida e leggera: per questo è fondamentale la manualità del pizzaiolo affinché la lavorazione dell’impasto sia fatta a regola d’arte. La cottura, poi, deve durare fino all’imbrunimento. Il segreto nella cottura sta nel perfetto bilanciamento tra il calore che passa nel forno “intorno” alla pizza stessa. 

  1. Il forno

Anche la scienza ha provato a scoprire i motivi dell’eccellenza della pizza italiana grazie al ricercatore Andrey Varlamov interessato a scoprire i motivi dell’eccellenza della pizza italiana. Ebbene lo scienziato ha dimostrato che uno dei motivi della bontà della pizza è proprio il forno: per esaltare la qualità dei prodotti deve essere in mattoni, in quanto l’acciaio si scalda più velocemente e rischia di bruciare la base della pizza facendo perdere l’equilibrio di cottura rispetto agli ingredienti. In un forno a mattoni invece il calore si distribuisce meglio cuocendo adeguatamente sia l’impasto che gli ingredienti.

  1. La pala

E non finisce qui… perché anche la pala ha la sua importanza. Quando i pizzaioli si preparano a tirar fuori la pizza dal forno, utilizzano una pala in alluminio che permette di perfezionare ulteriormente la cottura degli ingredienti per qualche istante.

Conclusione
I principali punti fermi che condividono tutti i pizzaioli sono dunque questi che garantiscono un prodotto tradizionale di altissima qualità, che dura nel tempo e che soddisfa il palato al di là di qualsiasi cultura, moda o tentativo di innovazione.