Fabio Rea: il ritratto del nuovo maestro di casa Madison

Febbraio 18 2020
vincenzo rea

Fabio Rea: il ritratto del nuovo maestro di casa Madison | Pizzeria Madison

La pizzeria Madison, si sa, è da sempre una fucina di nuovi talenti dell’arte della pizza. Solo persone che fanno della propria opera non un lavoro ma una passione. Come Fabio Rea, new entry della famiglia Madison presso la sede di Nocera Inferiore. Scopriamo qualcosa in più di lui in quest’intervista in cui ci rivela alcuni aneddoti della sua storia.

Fabio Rea, 32 anni e già tanta esperienza tra pizza e ristorazione. Puoi raccontarci la tua storia e il tuo percorso?
La mia storia nella ristorazione è cominciata oltre 15 anni fa iniziando come Responsabile di Sala, dove ho maturato esperienza nella gestione dell’attività ma soprattutto ascoltando le persone e cercando catturare le esigenze, i gusti e le preferenze dei clienti: mi sono sentito da subito a mio agio stando a stretto contatto con il pubblico. Poco dopo scelgo di seguire le tracce di mio fratello, Vincenzo, già maestro pizzaiolo di casa Madison. Per me diventa l’inizio di un’emozione continua e di un viaggio inarrestabile che oggi mi ha portato fin qui, a gestire una delle sedi di quella che amiamo definire la grande Famiglia Madison.

Sei cresciuto dunque tra maestri della pizza. Inevitabile un cenno ai tuoi modelli d’ispirazione e alla tua idea di pizzaiolo.
Due artisti della pizza come Claudio Paduano e Vincenzo Rea, inevitabilmente hanno segnato il mio cammino, trasmettendomi i valori cardine della cosiddetta “arte bianca”, oltre naturalmente ai segreti di una pizza d’eccellenza. Sin dall’inizio mi sono reso conto di quanta dedizione e di quanto amore occorressero per fare questo mestiere. Passione, impegno e curiosità li ritengo gli ingredienti fondamentali e indispensabili per un vero pizzaiolo.

Ecco per restare in tema, questi ingredienti riesco a farli lievitare nel mio lavoro in modo naturale giorno dopo giorno.

Qual è la tua idea di pizza d’eccellenza? Meglio Classica o Gourmet?
Le caratteristiche di una pizza di eccellenza abbracciano tutti gli elementi: dall’impasto che necessita di una lunga lievitazione naturale ad una corretta cottura fino alla scelta delle materie prime secondo criteri di elevata qualità che la ritrovi poi nei sapori. A mio avviso non c’è un prodotto superiore tra pizza classica o gourmet, ma è un discorso di preferenza. Naturalmente la nostra filosofia ci ha sempre portati a privilegiare il modello della vera pizza napoletana, un marchio italiano unico al mondo. Senza tuttavia tralasciare il gourmet che porta quel tocco di novità che nel mondo della pizza ci può stare.

Hai mai sperimentato gusti nuovi e associazione diverse tra gli ingredienti?
Come ti dicevo, per me la curiosità è un elemento trainante in quest’attività. E la curiosità si traduce anche nell’esplorare abbinamenti e sapori nuovi per la creazione di un prodotto differente capace sempre di sorprendere il palato del cliente. Anche se poi resto dell’idea che alla fine è sempre la tradizione che vince.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Oggi mi ritrovo l’onore e l’onere di gestire due locali. Non solo la sede Madison di Nocera Inferiore, di cui sono profondamente orgoglioso, ma anche il nuovo My Love 2.0 che gestisco assieme alla mia compagna Rosita due progetti nel mondo food tanto simili quanto complementari. La pizza da una parte, la ristorazione dall’altro (con serate a tema, intrattenimento musicale ed eventi privati), ma dove l’elemento in comune è sempre e solo uno: la qualità.